La storia del Barbone

Il Barbone è una razza canina di origine francese. In passato, grazie al suo fiuto e alla sua predisposizione a stare in acqua, il barbone era impiegato nella caccia alle anatre come cane da riporto in acqua.

Era talmente diffuso che la sua toelettatura odierna era concepita appositamente per facilitargli il lavoro nell’acqua: la tosatura sul pelo nella parte posteriore del corpo serviva a lasciargli maggior libertà nel nuoto con gli arti posteriori, mentre il pelo veniva lasciato crescere abbondantemente nella parte anteriore per garantire copertura dal freddo e dal vento agli organi più importanti come i polmoni e il cuore e per proteggere il corpo dai graffi delle piante. Il ciuffo sulla coda, infine, era necessario per permettere al padrone di seguirlo con lo sguardo quando si immergeva negli acquitrini o quando entrava nella fitta boscaglia: vista l’assenza di pelo nella parte posteriore, infatti, non era facile distinguere la pelle dai cespugli e dal sottobosco, mentre risultava semplice seguire il movimento ondulato del ciuffo colorato in cima alla coda sul quale veniva spesso legato un nastrino colorato per aiutare ancora di più l’occhio.

Gli esemplari di piccola taglia sono stati utilizzati come cercatori di tartufo grazie al loro ottimo fiuto e alle dimensioni che permettono di muoversi agilmente nel sottobosco. Le piccole zampe, inoltre, danneggiavano i funghi in maniera minore rispetto ai cani più grandi.

L’iconografia ci mostra esemplari di barbone a partire dal tardo Medioevo fino ad arrivare alla corte della regina Anna d’Inghilterra, che conobbe e apprezzò questi animali quando alcuni suoi sudditi le mostrarono dei barboni addestrati che si posizionavano sulle zampe posteriori saltellando e roteando.

Agli inizi dell’Ottocento, grazie alle loro eccezionali caratteristiche intellettive e di temperamento, molti barboni iniziarono ad apparire nei circhi francesi. È proprio in questo periodo che furono creati dagli allevatori i primi esemplari grigi e albicocca.

In difformità a quello che era stato per secoli il suo utilizzo prevalente, il barbone viene oggi posto nel IX gruppo della classificazione FCI (Federation cynologique internationale), cioè nella categoria dei cani da compagnia.

Il carattere

Il barbone è un cane brillante, simpatico, docile e vivace; è affettuoso e giocoso, si adatta quindi perfettamente alla convivenza con i bambini.

Il barbone è stato classificato come la seconda razza canina più intelligente al mondo.
Oltre ad essere intelligente sa essere anche furbo: osservando un esemplare di questa razza giocare, si palesa chiaramente il pizzico di malizia che mette nel gioco per “vincere” la sfida con il padrone o il compagno di giochi.

Il sesso dell’animale influisce solo superficialmente sul carattere, che in entrambi i casi è dolce ed affettuoso.
Si affeziona moltissimo al suo padrone, tanto da seguirlo letteralmente ovunque, anche da una stanza all’altra della casa. Vi corre incontro quando vi sente rientrare, ama moltissimo il contatto fisico, e se ne avete il tempo, vi starà in braccio per ore per farsi coccolare. Rimane diffidente nei confronti degli estranei.
E’ perfetto per la vita d’appartamento, dato che non necessita di grandi spazzi in cui vivere, ricordando però di portarlo a fare lunghe passeggiate considerando la sua buona resistenza fisica.

I nostri barboncini sono abituati alla convivenza con altri animali, sono talmente dolci da convivere persino con i gatti.
La femmina va in calore due volte all’anno e perde una certa quantità di sangue.

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Aspetto fisico

Il barbone ha i tratti somatici molto ben definiti ed è facilmente distinguibile da ogni altra razza canina:
la testa è molto ben definita, rettilinea e proporzionata al tronco, con il cranio leggermente convesso e l’occipitepronunciato; la schiena è discendente, le orecchie devono essere piatte, allungate, pendenti e non appuntite, la coda breve e riccioluta. Le arcate sopracciliari sono leggermente pronunciate; le labbra si presentano lievemente sviluppate, asciutte e di medio spessore. Le guance poco sporgenti; gli occhi sono a mandorla, leggermente obliqui e il colore è nero o marrone molto scuro negli esemplari dal pelo nero, grigio, bianco, albicocca o rosso, mentre può essere color ambra scuro negli esemplari marroni. Lo stop  non è netto, al contrario del tartufoche è molto ben distinto: esso è nero negli esemplari neri, grigi e bianchi, marrone nei soggetti marroni mentre può assumere diverse sfumature dal marrone al nero negli esemplari albicocca o rossi, ma in ogni caso si presenta sempre in armonia con il colore del mantello; le narici sono nettamente aperte. I piedi sono proporzionalmente piccoli e ovali. Il ventre è moderatamente retratto. La coda si attacca abbastanza in alto. Gli arti anteriori devono essere in perfetto appiombo, quelli posteriori in perfetto appiombo e ben angolati.

La peculiarità che più di tutte differenzia il barbone dalle altre razze è tuttavia il pelo: esso appare riccioluto e soffice e si presta a diversi tipi di taglio che, nelle gare di bellezza, vengono utilizzati per valorizzare l’aspetto dell’animale. Una caratteristica molto importante del pelo del barbone è che esso non ha il sottopelo, come la maggior parte degli altri cani, e perciò non presenta periodi di muta: il pelo non cade mai ma anzi cresce continuamente (ed essendo riccioluto ha anche causato il nomignolo “cane pecora”) ed è inoltre ipoallergenico. Anche questa particolarità contribuisce a rendere questa razza perfetta per la vita domestica.

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Colori e taglie

I colori standard ammessi sono 5:
fulvo
nero
grigio
bianco
marrone

Nel nostro allevamento selezioniamo Barboncini color fulvo in tutte le sue tonalità. Con il termine Fulvo, si definiscono tutte le sfumature dal più chiaro “Champagne”, passando dal medio “Albicocca”, al più scuro “Rosso”.
Il pelo del barbone è riccioluto. La pelle deve essere morbida, tesa, pigmentata.

Il barbone nero, marrone, grigio, e fulvo devono essere pigmentati in armonia col colore del mantello, i barboni bianchi devono avere una pelle argentata.

Taglie del barbone  
Il barbone può presentarsi in quattro diverse taglie:
il barbone grande mole va dai 45 ai 60 centimetri al garrese (con tolleranza di +2cm);
il barbone medio va dai 35 ai 45 centimetri al garrese;
il barbone nano va dai 28 ai 35 centimetri al garrese;
il barbone toy va dai 24 a 28 centimetri al garrese (con tolleranza di -1cm);
Il peso ideale si attesta intorno ai 26-27 kg per la taglia grande, 9 -10 kg per la media, 6 kg per la taglia nana e sotto i 3,5 kg per la taglia miniatura.

Tutte le taglie della razza devono presentare lo stesso aspetto e le stesse proporzioni e gli esemplari delle due taglie più piccole non devono avere caratteristiche di nanismo, anche se per loro lo standard prevede l’occipitemeno accentuato.

L’andatura del barbone è leggera e saltellante: nelle esposizioni canine il cane di questa razza non deve mai avere il passo lungo o scivolante.


Come si può dedurre dal suo passato di cane d’acqua, il barbone è un abilissimo nuotatore.

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